I Cinquecento Leoni di Toscana Post#12
~ ~ ~ ~ ~ ~ Pezzi che presentano contemporaneamente parti di più corone
Caso#05 Vediamo ora il caso di un pezzo che presenta contemporaneamente frammenti di due diverse corone nella filigrana. In Figura 165 è riportata una striscia orizzontale di quattro esemplari del soldo della prima emissione nella tinta “giallo oro”, perfettamente marginato, già appartenuto alla collezione Garrone.
Ruotando il pezzo orizzontalmente di 180° si mette in mostra il verso, riportato in Figura 166 assieme ad una immagine dove, per maggiore leggibilità, la filigrana è tracciata in giallo.
Caso#06 Esaminiamo ora un altro caso di multiplo che contiene ancora frammenti di più di una corona, quello della striscia #288 mostrata in figura 170.
Anche in questo caso ruotiamo il pezzo orizzontalmente di 180° ed otteniamo l’immagine di Figura 171. In questo caso non è necessario evidenziare con tratti artificiali la filigrana in quanto già chiaramente visibile.
La descrizione completa della filigrana è FlgrVD5-6/Pos101-102-103.
Per quanto riguarda il pezzo #288 si osserva un certo disallineamento tra la porzione di filigrana prevista per le posizioni 101-103 rispetto a quelle effettivamente visibili al verso del pezzo #288, come evidenziato in Figura 174.
Caso#07 Vediamo ora il caso del pezzo #475, il cui recto è mostrato in Figura 176. Si tratta di caso decisamente singolare ed interessante, in quanto consiste di una striscia verticale di cinque esemplari del valore da una crazia della prima emissione, annullata in nero con tre impronte del P.D ombreggiato di Livorno, ma che presenta ancora al verso interamente la gomma originale. Si tratta quindi di un esemplare mai utilizzato, annullato quindi in pratica né nuovo né usato, quello che si definirebbe un esemplare completamente fuori catalogo.
In Figura 177 il verso del pezzo #475 è riportato. Si può notare la piena gomma ancora presente, assieme a tracce di linguella e alla filigrana, evidenziata in giallo nell’immagine di destra.
Si possono chiaramente vedere al verso le parti terminali a lato di due corone, assieme alle cinque righe orizzontali che le separano al centro. In base a come furono stampati i francobolli granducali, una striscia verticale di cinque esemplari che non presenta interspazi di gruppo, deve essere una intera colonna di esemplari di uno dei tre blocchi da 80, in cui veniva suddivisa un foglio di stampa completo, prima di essere inviato agli uffici postali. Passiamo alla codifica della filigrana e all’individuazione delle posizioni dei francobolli della striscia #475.
La codifica completa della filigrana è quindi FlgrVD4-7/Pos96-112-128-144-160.
La striscia #475 è quindi un margine di foglio a destra ed è l’intera sedicesima colonna del blocco centrale della stampa. Caso#08 - Un caso particolare Vediamo ora un caso molto particolare e decisamente interessante, ovvero quello della quartina #274 mostrata in Figura 181. Si tratta di un pezzo molto interessante, appartenuto alla famosa collezione dell’ammiraglio Harris prima e a quella di Alfred Caspary poi. Come vedremo più avanti in un post dedicato, questo pezzo è stato ottenuto dal taglio di un blocco di sei esemplari.
In Figura 182 è riportato il verso del pezzo #274 assieme ad una immagine in cui è stata evidenziata la filigrana in giallo.
Andiamo a studiare la filigrana di questo pezzo, seguendo il metodo presentato in questo post.
La codifica completa della filigrana è FlgrVD10/Pos223-224-239-240.
In Figura 185 è possibile osservare la porzione di filigrana predetta dalla sovrapposizione S01 per una quartina occupante le posizioni 224-223-240-239 (in rosso) e quella che effettivamente osserviamo nel pezzo #274 (arancio). Si nota anche in questo caso un discreto sfasamento tra le posizioni previste e quelle reali. Questa osservazione risulta interessante se associata alla presenza della linea verticale della filigrana a chiusura del quadro totale. La presenza di tale linea verticale nei margini di foglio è decisamente rara, in quanto si trova troppo lontana dalle corone per poter essere inglobata nei francobolli effettivamente stampati. Come vedremo in futuro in questo blog, anche negli esemplari dove si osserva completamente la riga di riquadro, il massimo del margine osservabile per i francobolli granducali, quasi mai è visibile la linea verticale di chiusura.
L’eccezionale presenza della linea verticale di chiusura del quadro di filigrana nel pezzo #274 è reso possibile da un non perfetto posizionamento del foglio di carta per la stampa dei francobolli, fatto che spiegherebbe anche il deciso sfasamento osservato tra le posizioni previste e quelle reali. Caso#09 - Spiegazione di un caso di un post passato
Riprendiamo infine il caso del soldo #555 già mostrato nel Post#04 per il quale avevamo anticipato l’occupazione della posizione nel quadro di stampa.
Vediamo come si è arrivati alla determinazione della posizione del francobollo nel quadro di stampa dei 240 esemplari.
La codifica completa della filigrana è FlgrVD1/Pos46.
Caso#10 - Ricostruzione di una quartina
Riprendiamo il pezzo #428 uno stampato spedito da Prato a Modena il 27.10.1853 ed affrancato per quattro crazie, con due doppie orizzontali affiancate del valore da una crazia prima emissione (Figura 190).
Riprendiamo l’immagine di Figura 138 del post precedente, riproposta in Figura 191, che evidenzia le due coppie di francobolli del pezzo #428. Proviamo a codificare la filigrana e a trovare le posizioni dei francobolli nel quadro di stampa.
Purtroppo, non si riesce a distinguere in modo chiaro la filigrana dalla scansione del recto, per poter ricalcare in giallo le linee che la compongono. In Figura 192 è mostrata un’immagine delle due coppie riprese in controluce per meglio mettere in evidenza la forma esatta della filigrana.
A questo punto dobbiamo fare una precisazione. Per poter utilizzare l’algoritmo in quattro passaggi descritto all’inizio di questo post, occorre che la filigrana venga osservata in trasparenza dal verso del documento.
Si noti, che per come è posizionata la filigrana nella quartina (Figura 192), ovvero una Corona viene tagliata esattamente a metà, la ricerca dovrà essere indirizzata tra le Corone 2, 5, 8 e 11, in quanto dalla sovrapposizione S04 sono le uniche in cui la filigrana è posizionata in questo modo. Dal confronto emerge che la filigrana della quartina coincide la Corona 2 e che le posizioni dei quattro francobolli sono le 183 e 184 per la coppia di sinistra del pezzo #428 e 199 e 200 per la coppia di destra (Figura 193).
Caso#11 Riprendiamo ora il pezzo #431 mostrato in Figura 35 del Post#04, la sovracoperta inviata da Seravezza verso la Svizzera, riprodotta in Figura 194 e affrancata per otto crazie con due coppie orizzontali del valore da due crazie della prima emissione.
Guardando il pezzo in trasparenza, si osserva che anche in questo caso siamo in presenza di una quartina divisa, ovvero le due coppie che costituiscono l’affrancatura del pezzo #431 possono essere graficamente rimontate a ricostituire un blocco (Figura 195).
Applichiamo il metodo descritto sopra, codifichiamo la filigrana e determiniamo le posizioni dei francobolli.
Caso#12 Consideriamo ora il caso della coppia orizzontale del quattrino della prima emissione #137, il cui recto è riportato in Figura 197. Studiamo la sua filigrana e determiniamo le posizioni dei francobolli del quadro di stampa.
La codifica della filigrana è quindi FlgrRD3/Pos47-48.
Una annotazione È interessante notare che la coppia di sinistra che affranca il pezzo #431 e la coppia del valore da un quattrino della prima emissione #137 contengono lo stesso frammento di filigrana, ovvero occupano la stessa posizione nel quadro di stampa in relazione alla filigrana. In particolare, entrambe le coppie presentano la porzione esterna al foglio della Corona 3 (Figura 200).
Dobbiamo considerare però che in entrambi i casi la filigrana è al Recto, ma in un caso, quello della coppia del 2 crazie è Capovolta, mentre nell’altro, quello del quattrino, è Dritta. Ne segue che le posizioni occupate nel quadro dei 240 esemplari dalle due coppie sono ruotate di 180° l’una rispetto all’altra rispetto al punto centrale del quadro stesso, ovvero la posizione tra la 120 e la 121 (Figura 201).
In Figura 200 sono stati tracciati i due segmenti orizzontali A e A’, ovvero le distanze della Perla 3P7 dal margine sinistro del francobollo negli esemplari del 2 crazie nel primo caso e del quattrino, nel secondo caso, e i due segmenti verticali B e B’, ovvero le distanze della stessa Perla dal margine superiore del francobollo rispettivamente per i due casi. Il confronto tra le dimensioni dei due segmenti orizzontali A e A’ in un caso e tra quelle dei due verticali B e B’ nell’altro, permette di valutare la variabilità con cui veniva posizionata la carta tra una stampa e l’altra, che risulta molto contenuta anche nel caso che questa venisse addirittura ruotata di 180°. In Figura 202 è riportato un ingrandimento della Corona 3 con la numerazione delle sue dieci Perle.
Ancora qualche considerazione sulla parentela Avendo introdotto anche l’argomento Filigrana, possiamo fare un passo oltre riguardo la parentela dei francobolli granducali. A questo proposito riprendiamo l’esempio di Figura 119 del Post#09 dove si mettevano a confronto i tre pezzi #072, #126 e #408, tutti valori da nove crazie della prima emissione, i primi due francobolli singoli l’ultimo una striscia orizzontale di quattro esemplari, della quale avevamo anche discusso la filigrana nel precedente Post#10. Caso#02 Riprendiamo dal pezzo #408, riportato in Figura 203 e definiamo completamente la filigrana.
La codifica completa della filigrana per il pezzo #408 è quindi FlgrRD10/Pos193-194-195-196. In realtà avevamo già espresso una codifica iniziale per il pezzo #408, che teneva conto del valore facciale, della molteplicità e delle tre varietà presenti. La codifica completa quindi del pezzo #408 tenendo conto di tutte le caratteristiche studiate finora è: 9CrI 4x Or BDF S 1-F53 B22 3-F49 D2 4-DftP Mc6 H45 FlgrRD10/Pos193-194-195-196 #408 Si tratta di una codifica che riassume quasi tutte le caratteristiche del pezzo #408, in modo estremamente sintetico.Il pezzo #408 era stato confrontato con gli altri due singoli #072 e #126 perché anch’essi nella varietà H45, come l’esemplare di destra del #408d. Avevamo mostrato che i tre francobolli provenivano dalla medesima tavola di stampa in quanto presentavano stesso cliché per la vignetta, stesso cliché del tassello del valore e stesso “intorno”. Essendo i tre stampati anche con la stessa tipologia di inchiostro, li avevamo definiti come gemelli “omozigoti ++”. Ora che abbiamo gli strumenti per studiare la filigrana possiamo fare un passo ulteriore.
Caso#13 Codifichiamo la filigrana del pezzo #126 mostrato in Figura 204 dove è mostrato il recto, il verso ed il verso con evidenziata la filigrana.
La codifica completa della filigrana del pezzo #126 è quindi FlgrRD10/Pos196. I due pezzi #126 e #408d risultano quindi occupare la medesima posizione, la 196 del quadro di stampa e in fatti se si prova a sovrapporli si osserva che la filigrana combacia perfettamente. Si nota comunque una certa sfasatura tra la filigrana dei due esemplari, tipica dei francobolli granducali causata, come già detto in precedenza dal non riproducibile e costante posizionamento della carta tra una stampa e l’altra (Figura 205).
Tornando al concetto di parentela tra francobolli, quindi, possiamo affermare che i due esemplari #126 e #408d hanno in comune quanto segue:
Se ne può concludere che tra i due francobolli #126 e #408d intercorre uno dei massimi grandi di parentela riscontrabili tra i francobolli granducali, ovvero siamo al sesto grado. Caso#14 Studiamo ora la filigrana del pezzo #072 di cui il recto, il verso e il verso con la filigrana ricalcata in giallo sono riprodotti in Figura 206, che, come abbiamo osservato nel post precedente, ha lo stesso “intorno” degli altri due #126 e #408d.
La codifica completa per la filigrana del pezzo #072 è FlgrVD12/Pos196. Osservazione A questo punto ci si potrebbe chiedere: “i pezzi #126, #072 e #408d hanno tutto in comune, posizione nel quadro di stampa compresa, la 196, ma il #072 ha codifica della filigrana diversa dagli altri due, ovvero VD12 contro la RD10, perché?” La risposta sta nel fatto che la stampa dei tre francobolli in esame fu effettuata con la stessa tavola (infatti i francobolli occupano la stessa posizione, ovvero la 196), ma mentre per il pezzo #072 la carta fu posizionata nel modo standard, ovvero i francobolli furono stampati sulla “Faccia O” della carta(si veda Figura 135 del Post#10), ovvero quella opposta a quella dove erano presenti i solchi della filigrana, come richiesto e quindi la filigrana si trova al Verso e Dritta (FlgrVD), per gli altri due esemplari la carta fu posizionata ruotata orizzontalmente di 180° e quindi la stampa dei francobolli fu effettuata sulla “Faccia F” della carta ovvero sulla stessa faccia in cui erano presenti i solchi della filigrana e quindi la filigrana si trova al Recto e Dritta (FlgrRD). Da quanto detto sopra segue che stampando sulla Faccia O della carta la posizione 196 cade sulla Corona 12 ed in particolare sulla Perla 12P2, mentre ruotando la carta orizzontalmente di 180° la stessa posizione 196 cade sulla Corona 10 ed in particolare sulla Perla 10P6 (oltre alle 10P5 e 10P10 in un caso, a causa dello sfasamento del foglio), ovvero appunto sul lato opposto. Dunque, riguardo la parentela tra i tre francobolli, l’esemplare #02 si differenzia dagli altri due perché in comune con loro ha tutto tranne la filigrana, quindi il grado è il quinto e non il sesto come per i #126 e #408d tra loro. Ricapitolando … Vediamo ora di ricapitolare brevemente cosa necessita per la determinazione della filigrana e della posizione di un francobollo granducale della prima emissione, all’interno della tavola di stampa:
Esiste anche un metodo più veloce, in cui il Passo 3 ed il Passo 4 vengono condensati in un unico passaggio, evitando di studiare prima la corrispondenza con la Faccia A per poi andare a posizionare il pezzo nella S01, ma andando a posizionare direttamente il verso sulla S01. Nella descrizione del metodo ho suddiviso il tutto in due passaggi perché la S01 è un’immagine complessa che può rendere difficile trovare la giusta corrispondenza della filigrana. Mi sono reso conto però dai commenti dei lettori che per alcuni risulta più agevole consultare direttamente la S01. L’utilizzo della Faccia A e della S01 è da applicarsi solo se la solcatura della filigrana è al Verso e il motivo della filigrana è orientata nello stesso verso dei francobolli, ovvero è Dritta. Negli altri casi si devono utilizzare le altre immagini fornite, seguendo le corrispondenze riportate nello schema di Figura 208.
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