I Cinquecento Leoni di Toscana Post#20
~ ~ ~ ~ ~ ~ Governo Provvisorio Per quanto riguarda il Governo Provvisorio, non sono molti i casi finora raccolti di ‘posizioni costanti’. Tra questi segnaliamo quelli che seguono. Caso#55 – 5C Cornice interrotta a bordo foglio sinistro In figura 326 sono riportati due esemplari del valore da cinque centesimi nella varietà che presenta una vistosa interruzione della cornice sinistra in alto. Si tratta di una delle pochissime varietà segnalate per questa emissione già da vari decenni, riscontrato su tutti i valori.
Il cliché della vignetta all’origine di questi francobolli è chiaramente lo stesso, ma da alcune caratteristiche simili si può verificare che anche la parte del tassello del valore è lo stesso ed infatti, come mostrato in figura 327 dove i due francobolli sono stati sovrapposti in trasparenza risultano perfettamente sovrapponibili.
Purtroppo, la filigrana non ci fornisce ulteriori informazioni per collocare il francobollo in una delle quindici posizioni possibili per il margine di foglio. Ad ogni modo pensiamo si tratti sicuramente di una delle posizioni costanti. Sono reperibili molti esemplari di questa specifica varietà del valore da cinque centesimi, tutti con le stesse identiche caratteristiche dell’intera vignetta, tutti come bordo di foglio a sinistra e molto probabilmente tutti provenienti dalla stessa tavola di stampa. Riportiamo di seguito due casi interessanti di francobolli del Governo Provvisorio di Toscana, che presentano la stessa varietà degli esemplari da 5 centesimi appena discussi.
La coppia del valore da 40 centesimi di figura 328, presenta anch’esso la varietà “cornice interrotta” nell’esemplare di sinistra che è chiaramente un bordo di foglio data la presenza della riga di composizione. La filigrana ci permette in questo caso di determinare la posizione dei francobolli nel quadro di stampa che risultano essere le 193 e 194 come ricavato dalla S06, di cui un estratto è mostrato in figura 329.
Riportiamo ancora il caso del pezzo #000 già discusso nel Pos#, ovvero la striscia verticale del valore da 10 centesimi di figura 330. Anche in questo caso si tratta di un bordo di foglio a sinistra per tutti i francobolli e uno di questi presenta la varietà “cornice interrotta” come nei casi precedenti.
Come si piò vedere in figura 331 dove è mostrato l’estratto della S06 per evidenziare le posizioni dei francobolli del pezzo #000, l’esemplare che porta la varietà occupa anche in questo caso la posizione 193, esattamente come nell’esempio della coppia orizzontale del valore da 40 centesimi precedentemente descritta. Ovviamente siamo parlando sicuramente di due tavole di stampa diverse e quindi il fatto è molto probabilmente del tutto casuale, anche se particolarmente curioso, che in due tirature completamente diverse la stessa varietà vada ad occupare la stessa posizione. Come spiegato precedentemente la probabilità è molto bassa, anche se ovviamente non nulla (circa lo 0.42%).
Caso#56– 40C angolo di foglio basso sinistro I due esemplari del valore da 40 centesimi di figura 332 rappresentano una posizione costante di questa emissione. Si tratta della 225, ovvero l’angolo di foglio basso sinistro.
Entrambi i francobolli non possono essere posizionati nel quadro dei 240 esemplari utilizzando la filigrana come riferimento, in quanto non si scorgono tratti di lettere, ma gli elementi tipografici visibili al recto permettono l’assegnazione. La linea di chiusura della composizione, presente in entrambi gli esemplari, colloca inequivocabilmente il francobollo al margine sinistro del foglio ed il modo in cui questa termina nella parte inferiore, indica che si tratta dell’ultima riga in basso del foglio. È noto che la riga di composizione si interrompe in prossimità dell’angolo, terminando in modo obliquo, come accade in questi due casi. In entrambi i francobolli è visibile completamente la riga di composizione verticale a sinistra, mentre non vi è traccia di quella che chiudeva la composizione in basso.
Per quanto non siano presenti caratteristiche macroscopiche che individuino in modo univoco le i cliché della vignetta e del tassello del valore come varietà, è evidente che i francobolli sono impronte identiche e lo si può dimostrare tramite la sovrapposizione in trasparenza riportata in figura 43, dove si osserva che i pezzi combaciano in ogni minimo dettaglio. Caso#57 – 40C angolo di foglio basso destro Osservazioni analoghe possono essere fatte per gli esemplari sempre da 40 centesimi di figura 334. In questo caso si tratta della posizione 240, ovvero l’angolo di foglio in basso a destra. Anche in questo caso non si osservano caratteristiche macroscopiche tali da individuare varietà, ma i due pezzi impronte identiche degli stessi cliché in quanto sovrapponendoli in trasparenza, si osserva perfetto allineamento di ogni minimo dettaglio (figura 335).
Curiosamente anche in questo caso in entrambi i pezzi solo la linea di composizione in basso è chiaramente e completamente visibile, mentre non vi è traccia di quella verticale laterale.
Nel caso di questi esemplari, la filigrana ci è di aiuto nell’individuazione della posizione nel quadro di stampa. Si tratta infatti per entrambi di casi di ‘Angolo di foglio “I”’, ovvero, come evidenziato in figura 46, la filigrana mostra, oltre alle normali linee ondulate verticali, anche un tratto appartenente alla prima lettera “I” della dicitura.
In entrambi i casi si tratta della configurazione di filigrana BS-AD, che dirige la ricerca nella posizione nella tavola S08, di cui un estratto è riportato in figura 337. Ne deriva che la solcatura della filigrana dovrebbe essere visibile al recto in entrambi i francobolli.
Conclusioni Quanto mostrato in questo articolo, con lo studio degli esempi di ciò che abbiamo definito come posizioni costanti, dimostra a nostro avviso l’esistenza di tavole di stampa anche per i francobolli dell’Antico Stato di Toscana, cosa comunque implicita nelle modalità con cui furono prodotti questi oggetti. Questi risultati dimostrano come sia possibile plattare dette tavole, ovvero determinare quale cliché fosse presente in una determinata posizione delle matrici di stampa per i vari valori emessi o per specifiche tirature di questi. Ciò implica la necessità di saper riconoscere il cliché che ha dato origine ad un determinato francobollo e di poter determinare la posizione che questo occupava nella tavola di stampa. I lavori pubblicati precedentemente a questo articolo sulla caratterizzazione dei cliché, ovvero sulle ‘varietà di cliché’ e sulle metodologie per la determinazione della posizione di un dato francobollo all’interno del quadro di stampa dei 240 esemplari, risultano quindi essenziali per un ipotetico lavoro di plattaggio completo delle varie tavole, nonché strumenti estremamente potenti e versatili per uno studio approfondito dei francobolli dell’Antico Stato di Toscana. Tra gli interrogativi che questo lavoro lascia, anche come ipotesi di lavoro futura, c’è la domanda su quanto e come siano legati tra loro la tonalità del colore dei francobolli e la memoria di posizione di una determinata varietà, ovvero “per una determinata tinta (tiratura?), entro quali limiti si conserva la posizione di una determinata varietà?”. Purtroppo, il lavoro di censimento delle varietà per gli esemplari del Governo Provvisorio è ancora nelle sue fasi preliminari, il che limita la ricerca su questa emissione. Post scriptum Come è accaduto per le varietà di cliché, riconosciute inizialmente in numero di circa quindici da Cesco Giannetto, per poi essere caratterizzate da lavori successivi in numero assai maggiore, addirittura superiore a duecento, lo stesso potrebbe accadere per le posizioni costanti, che questo articolo mostra solo in pochi esempi, ma un giorno potrebbero essere identificate in numero enormemente maggiore, tanto da poter ricostruire gran parte di molte delle tavole di stampa utilizzate per la realizzazione dei francobolli di Toscana. Considerando il numero di varietà di cliché caratterizzate fino ad oggi, che potremo approssimare a 200 e che i valori emessi dal Granducato di Toscana e dal Governo Provvisorio sono 23, tralasciando in prima approssimazione le sfumature di colore, otteniamo che potenzialmente le posizioni costanti identificabili con certezza (e collezionabili, volendo), sono almeno 4600, tanto per dare un limite inferiore dell’insieme di cui stiamo parlando. La bassissima frequenza nel ritracciare questo tipo di “coppie gemelle”, sta nell’elevatissimo numero di tipi diversi di francobolli esistenti da un lato e dall’altro nella difficoltà nel maneggiare le tecniche di riconoscimento delle varietà e di determinazione della posizione nel quadro di stampa. Webmaster: Tiziano Nocentini − © Copyright 2023 |